Nel 1954 Leonardo Fusco, primo sub corallaro, arriva ad Alghero, scoprendo le grotte di Capo Caccia, vere miniere d’oro per la pesca del corallo. La pesca si spinge fino a 100 metri di profondità, inaugurando l’epopea del corallo. Molti corallari, guidati dai commercianti di Torre del Greco, si avventurano in Sardegna e nel Mediterraneo, nonostante i rischi e le prime vittime, come il compagno di Fusco, Falco, morto a Santa Teresa di Gallura. La qualità del corallo sardo attira pescatori italiani, francesi e spagnoli, che esplorano le acque per decenni, tra ricchezza, tradimenti, amicizie e scoperte culturali. Il documentario, ispirato al libro Storie di Corallari di Ninni Ravazza, narra queste vicende attraverso le lettere di Anne, capitano francese, che intrecciano le storie di corallari e un’epoca irripetibile.